Il Regolamento
Rileggiamo l'Articolo 34 della Costituzione
Associazione Articolo 21
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Associazione Italiana Costituzionalisti
RAI Radiotelevisione Italiana
RAI Cultura – RAI Scuola
Ordine Nazionale dei Giornalisti
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Accademia Vivarium Novum
Comitati Regionali per la Comunicazione
Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Sardegna, Trentino
Unione Sindacale Giornalisti Rai
Eurovisioni
rileggiamolarticolo34.it
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
È compito dell’ambiente scolastico equilibrare i diversi elementi nell’ambiente sociale, e provvedere a che ogni individuo abbia la possibilità di sfuggire alle limitazioni del gruppo sociale nel quale è nato.
John Dewey
Art. 1 – Premessa
Il filosofo Norberto Bobbio, circa quarant’anni, fa mise in rilievo “sette promesse non mantenute dalla democrazia”: tra queste il cittadino non educato, cioè la persona che non ha acquisito gli strumenti intellettuali, la capacità argomentativa e di giudizio necessari per prendere decisioni competenti e responsabili nella vita di tutti i giorni. Sono ragazzi che comprendono solo approssimativamente un articolo di giornale e non sono in grado di riassumerlo, che sanno far di conto ma hanno lacune profonde nella matematica e nelle scienze.
Questo è quanto emerge dalle rilevazioni del recente rapporto PISA (Programme for International Student Assessment) dell’OCSE sull’educazione e l’apprendimento degli studenti italiani che hanno concluso la scuola dell’obbligo (16 anni): un quadro preoccupante che incide fortemente sulla loro capacità di affrontare e risolvere i problemi della vita quotidiana e di continuare ad apprendere in futuro. Dal rapporto OCSE, inoltre, emergono significative diseguaglianze tra gli studenti delle scuole del Nord e quelle del Sud, tra i licei e le scuole tecniche e professionali, tra ragazze e ragazzi. Questi dati stanno ad indicare disparità economiche, sociali e culturali che tradiscono il principio di uguaglianza sancito dall’Articolo 3 della Costituzione e dall’Articolo 34 che prevede il diritto all'istruzione per tutti, a prescindere dalla condizione economica: “La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”.
Art. 2 – Finalità
Il concorso intende promuovere tra gli studenti una riflessione sulle cause di questa promessa mancata, prendendo spunto dall’ampia documentazione di cui potranno disporre sul sito del concorso rileggiamolarticolo34.it, con l’invito ad analizzarne le cause e a suggerire proposte di cambiamenti e riforme nel metodo e nei contenuti della didattica, per una scuola che offra a tutti, senza discriminazioni, un percorso formativo all’altezza della complessità sociale per l’affermazione di un discorso pubblico fondato sull’argomentazione razionale, sulla consapevolezza della realtà, sul dialogo e il rispetto delle idee altrui. In pratica, si propone ai giovani una riflessione sulla crisi che attraversa la scuola come istituzione, invitandoli ad analizzarne le cause (il metodo, i programmi, gli insegnanti, le famiglie, la didattica, gli studenti stessi, ecc.) e a proporre le necessarie innovazioni.
Art. 3 – Destinatari
Il concorso è riservato a classi, interclassi e a gruppi di studenti delle Scuole secondarie di II Grado. Le squadre, composte da almeno 10 studenti, sono coordinate da uno o più docenti dell'istituto che fungono da coordinatori.
Art. 4 – Tipologia dell’elaborato
Agli studenti, che dovranno lavorare collegialmente, si chiede di elaborare un testodi 2.500 caratteri, spazi esclusi, che metta in luce lo scarto che tuttora sussiste tra il diritto-dovere all’istruzione, sancito dalla Costituzione, e fenomeni come l’abbandono scolastico, l’analfabetismo funzionale, la scarsa qualità dell’apprendimento, il crescente numero di NEET (Not engaged in Education, Employment or Training). Gli studenti potranno disporre, sul sito web del concorso (rileggiamolarticolo34.it), di testi e audiovisivi utili ad approfondire questa “promessa non mantenuta della democrazia” dal punto di vista storico, filosofico, culturale ed economico indicando quelli che, a loro parere, sono i fattori, interni ed esterni alla scuola, che alimentano la diffusione di questo fenomeno che incrementa le diseguaglianze sociali (il sapere è potere), pregiudica il diritto allo sviluppo della persona e apre la strada a derive autoritarie.
L’elaborato, frutto di un creativo lavoro di ricerca e di discussione, potrà essere accompagnato da un breve video di vario genere (inchiesta, racconto del lavoro in corso, spot promozionale, ecc.) che tuttavia, è da ritenersi fuori concorso.
Al fine di approfondire il tema in questione, i gruppi di studenti iscritti al concorso sono invitati a organizzare - d’intesa con i loro coordinatori e i dirigenti scolastici – incontri e assemblee per confrontare le loro opinioni con quelle degli autorevoli componenti la Giuria.
Art. 5 Termini d’iscrizione e presentazione degli elaborati
Le domande d’iscrizione devono essere compilate riempiendo l'apposito modulo presente sul sito web del concorso rileggiamolarticolo34.it specificando la denominazione per esteso dell’istituto scolastico, l'indirizzo e il codice meccanografico, la provincia di appartenenza e l’indirizzo di posta elettronica della segreteria; inoltre, il nome, l’email e il telefono del responsabile della squadra e il numero - approssimativo - degli studenti che la compongono. Sono ammessi al concorso solo gli elaborati dei partecipanti che si siano regolarmente iscritti entro la data stabilita, secondo le modalità indicate nel presente regolamento.
Le istituzioni scolastiche che vorranno partecipare al concorso nazionale, potranno iscriversi dal giorno 15 ottobre 2020 al giorno 23 febbraio 2021, compilando il modulo presente sul sito web del concorso: rileggiamolarticolo34.it
Sono ammessi al concorso solo gli elaborati dei partecipanti che si siano regolarmente iscritti entro la data stabilita, secondo le modalità indicate nel presente regolamento. Una volta redatti gli elaborati, dovranno essere inviati entro e non oltre il 23 aprile 2021 caricandoli sull’apposita sezione presente sulla home page del sito.
Art. 6 – Giuria del concorso
Una giuria composta da autorevoli giuristi, giornalisti, storici, filosofi e rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dell’Associazione Articolo 21, della Federazione Nazionale Stampa Italiana, dall’Associazione Italiana Costituzionalisti, della Rai, dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e degli altri enti che promuovono il concorso, premierà il testo contenente le idee e le proposte più innovative perché il diritto all’istruzione e alla formazione sia una prerogativa di tutti i giovani.
Il testo vincitore del concorso sarà proposto al Ministro dell’Istruzione come contributo al rinnovamento della scuola pubblica.
Art. 7 – Valutazione e premiazione
La Giuria selezionerà i migliori venti testi. Prima della fine dell’anno scolastico, nel corso di una pubblica manifestazione, la Giuria procederà alla proclamazione della quadra che, a suo insindacabile giudizio, avrà elaborato il testo più rispondente alla finalità del concorso (art.1). Al gruppo studentesco che risulterà vincitore, e all’Istituto scolastico di appartenenza, saranno riservati riconoscimenti in via di definizione. Agli altri diciannove gruppi finalisti sarà rilasciata una targa di partecipazione e di merito. I testi consegnati - e gli eventuali video - indipendentemente dalla valutazione che ne farà la giuria, potranno essere liberamente utilizzati dagli organizzatori del concorso per promuovere e arricchire il dibattito sull’Articolo 34 della Costituzione. Gli organizzatori s’impegnano a citare in ogni circostanza gli autori degli elaborati e l’Istituto di appartenenza. La partecipazione al concorso implica l’accettazione integrale del presente regolamento.
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